Storia del Club

Storia del Lions Club Rapallo

rapallo

Il Lionismo nacque a Chicago il 7 giugno 1917 durante una riunione indetta dal suo ideatore, Melvin Jones.
Un insieme di norme più suggerite che codificate, regola le attività delle decine di migliaia di Clubs che, nei cinque continenti, tendono tutti a servire la comunità umana nella quale vivono ed agiscono.
Agli inizi del 1951 si fondava a Milano il primo Lions Club italiano e fu il 3 aprile 1955 in una saletta interna dell’Hotel Italia, a Rapallo, durante un festoso pranzo, che si costituì ufficialmente il “Club Tigullio”.
Il 10 marzo 1956 veniva consegnata, sponsor il Lions Club Ge Host, la Carta Costitutiva del Lions Club Tigullio, nome che il Club conservò per alcuni anni. Dopo che ebbe sponsorizzato prima il Lions Club Sestri Levante (1958) e poi il Lions Club Santa Margherita-Portofino (1975), prese dapprima il nome di “Lions Club Rapallo-Promontorio di Portofino” ed infine quello di “Lions Club Rapallo”, nome che ha conservato fino ad oggi.
Tre anno dopo, nel maggio del 1959, durante il settimo Congresso Nazionale tenutosi a Rapallo, si rileva la necessità di ripartire l’unico Distretto sul territorio (il Distretto 108) in un multidistretto di ben cinque unità, ciascuno multiregionale, caratterizzato dalle lettere che formano il nome in inglese della nostra nazione: ITALY, precedute dall’antica numerazione 108.
Così il nostro Club apparterrà al Distretto 108 I, che comprenderà Liguria, Piemonte, Lombardia e Valle d’Aosta fino al luglio 1973, quando a Ravenna si sdoppierà ulteriormente in 108 I / A e 108 I / B. Nel 1995 ad Alba avviene un’ulteriore scissione in Piemonte sud-orientale e Liguria orientale, sotto il definitivo ed attuale “Distretto 108 I / A 2.
Vista la cronologia storica, il Lions Club Rapallo risulta essere il quarto Club più vecchio del Distretto.

melvinLa storia del Lionismo:
Da Melvin Jones a Clement F. Kusiak

L’Associazione Internazionale dei Lions Clubs nasce dal sogno di un assicuratore di Chicago, Melvin Jones, meravigliato che il locali Clubs di Affari – di uno dei quali era un membro attivo – non espandessero i loro orizzonti dalle più ovvie relazioni affaristiche a progetti di miglioramento delle loro comunità e più ancora del mondo intero.
L’idea di Melvin Jones trovò largo interesse all’interno della sua stessa Associazione, il “Business Circle of Chicago”, che lo autorizzò ad esplorare l’argomento contattando altre consimili organizzazioni degli Stati Uniti. I risultati di questo lavoro preliminare furono presentati in un incontro tra le organizzazioni coinvolte, tenuto nel locale Hotel, il 7 giugno 1917. Le dodici persone che si incontrarono quel giorno, mosse da un naturale senso di rispetto nei confronti dei loro Clubs padrini, votarono la nascita della “Associazione dei Lions Clubs” e trasmisero la convocazione per un Congresso Nazionale da tenersi a Dallas, Texas, USA, nell’ottobre dello stesso anno. Risposero alla convocazione trentasei delegati in rappresentanza di ventidue Clubs di nove Stati, che approvarono la denominazione “Lions Clubs” ed elessero come primo Presidente il Dr. William P. Woods dell’Indiana.
Il nome Lions deriva dalle iniziali delle parole Liberty, Intelligence, Our Nations Safety. Melvin Jones, personalità trainante e fondatore, fu nominato Segretario e il suo ruolo di membro dell’Associazione dei Lions terminò soltanto alla sua morte, nel 1961. In quel primo, storico Congresso, prese avvio la discussione su che cosa il Lionismo dovesse diventare.
Furono adottati un Atto Costituivo e dei Regolamenti, approvati i colori dell’emblema, oro e porpora, e una prima redazione degli Scopi del Lionismo e del Codice dell’Etica Lionistica. Uno dei più importanti obiettivi morali era quello di dar principio ad un’era dove l’individualismo affaristico fosse messo in secondo piano. Ancor oggi, questo è rimasto uno degli impegni principali del Lionismo: “Nessun Club – si legge – potrà avere tra gli scopi il miglioramento finanziario dei suoi Soci”. Le persone socialmente più influenti, cominciarono rapidamente a organizzare Clubs in tutti gli Stati Uniti e l’Associazione divenne “Internazionale” con la fondazione del Windsor, Ontario, Canada Lions Club, nel 1920.
Più tardi furono fondati Clubs in Cina, Messico e Cuba. Nel 1927, l’Associazione contava circa 60.000 membri in 1.183 Clubs. Nel 1935, Panama divenne la sede del primo Club dell’America Centrale e l’anno seguente fu fondato in Colombia il primo Club del Sud America. Il lionismo raggiunse poi l’Australia nel 1947 e l’Europa nel 1948, dove nacquero Clubs in Svezia, Svizzera e Francia. Nel 1952, fu fondato il primo Club del Giappone. L’Associazione Internazionale dei Lions Clubs è oggi la più grande organizzazione di servizio del Mondo, con più di 1,4 milioni di Soci in oltre 43.300 Clubs di 714 Distretti che coprono 182 Nazioni o Aree Geografiche. I Lions Clubs non sono Clubs di socializzazione, per quanto possano esservi benefici sociali nell’essere associati. I Soci dei Lions Clubs offrono il loro tempo, il loro impegno, le loro risorse, per raccogliere fondi a scopo benefico da distribuire sia nella propria comunità che internazionalmente. Uno dei settori principali di raccolta fondi per i Lions è stato storicamente legato alla conservazione della vista, per quanto vengano sostenuti anche numerosi altri progetti come programmi di prevenzione alla droga per le scuole superiori, programmi di controllo per il diabete e molti altri, specifici per le realtà individuali di Clubs e Distretti. I Lions decisero di porre la conservazione della vista tra i propri obiettivi fondamentali dopo una conferenza di Helen Keller al Congresso Internazionale Lions tenutosi a Cedar Point, Ohio, nel 1925.
Quel giorno Helen Keller sfidò i Lions a diventare “Knights of Blind”  (Cavalieri della Cecità), una sfida che è diventata una sorta di grido di battaglia per progetti Lions in tutto il Mondo. Il lavoro dei Lions nel settore della conservazione della vista viene svolto ad ogni livello. Alcuni Clubs sponsorizzano autonomamente programmi di prevenzione e controllo utilizzando cliniche mobili. In molte nazioni, i Clubs sponsorizzano campi di chirurgia oftalmica dove vengono eseguiti gratuitamente interventi alla cataratta per tutti coloro che non possono permettersi questo tipo di cure mediche. Molti Clubs, infine, raccolgono occhiali da vista usati per distribuirli in altre nazioni più bisognose. L’Associazione Internazionale dei Lions Clubs è la più grande organizzazione non governativa associata con le Nazioni Unite, invitata da queste e dall’Organizzazione Mondiale per la Sanità a raccogliere fondi per un programma internazionale di conservazione della vista. E’ stato infatti stimato che ancora oggi ci sono su scala mondiale, almeno 40 milioni di casi di cecità curabile o prevenibile. Senza alcun intervento, si prevede che il numero possa salire a 80 milioni entro la fine del decennio.